martedì 31 marzo 2015

Museo in festa...a Pasqua

Come ogni anno, in occasione delle festività pasquali, il Museo delle Genti d'Abruzzo organizza
attività per bambini da 3 a 11 anni.

Nelle giornate del 2, 3, 7 e 8 aprile e dalle 8:30 alle 13:30, sono in programma i seguenti laboratori:
“Pupe e cavalli della tradizione”, “I dolci pani della Festa” “La Primavera e gli artisti di strada”
e “Fiori ad acquerello”. Le prime due attività sono dedicate alla cucina tradizionale e ai pani e
dolci tipici delle festività pasquali, nella tradizione abruzzese ma anche in altre culture; gli altri due
laboratori si incentrano invece sul tema della primavera rappresentata attraverso differenti tecniche
artistiche.

Dato il numero limitato di posti è vivamente consigliata la prenotazione.

Informazioni e prenotazioni:
Museo delle Genti d'Abruzzo
Via delle Caserme, 24 – Pescara
tel. 085 4510026
museo@gentidabruzzo.it
www.gentidabruzzo.it

giovedì 26 marzo 2015

Happy Together !


VENERDI 27 MARZO h 20.00
Film + Aperitivo

IL GRANDE CAPO di Lars Von Trier, Danimarca (2006), durata 99'
 

Per incontrarsi, scoprire e amare se stessi, conoscere nuove storie, ridere e scoprire che... E' possibile essere felici in mezzo agli altri.
 
7 €  videoproiezione + aperitivo no stop a base di cucina fusion danese/abruzzese 

 
Partecipa sulla pagina dell'evento FB:
Rassegna Happy Together

Guarda il trailer
 
Come raggiungerci
SpazioPiù Pescara, Via del Santuario, 156

Tu sei mio fratello


Ianieri - Appuntamenti di Marzo


Albe Scure

Sabato 28 marzo 2015 - ore 18,00
Feltrinelli Pescara
Via Milano angolo Via Trento - Pescara

Presentazione del libro “Albe Scure.
Sguardi sulla cultura Subsonica”
di Letizia Bognanni e Roberta D’Orazio

Insieme alle autrici interviene Giovanni Di Iacovo

Si terrà sabato 28 marzo alle ore 18.00 presso la libreria La Feltrinelli di Pescara, in via Milano angolo via Trento, la presentazione del libro “Albe Scure. Sguardi sulla cultura subsonica”, uscito il per Arcana edizioni, la storica casa editrice fondata da Raimondo Biffi e Fernanda Pivano. Il volume, strutturato in capitoli saggio, mette in relazione l'opera della band torinese con le sottoculture da cui proviene, con il contesto politico, con ulteriori forme d'arte. Interverranno le autrici, Letizia Bognanni e Roberta D'Orazio, entrambe collaboratrici di Rockit e di Rumore, coordinate da Giovanni Di Iacovo.
La musica dei Subsonica è un corpo vivo e mutante, in costante evoluzione, creato da cinque teste diverse e pensanti, attento a captare i segnali che arrivano dal mondo. La musica dei Subsonica è fatta di sangue e microchip, emozioni e concretezza, terra e aria, di rock, elettronica, melodia, reggae, dub, pop. È fatta dei beat delle notti torinesi e del piombo delle cronache italiane, si è abbronzata al sole delle spiagge della Giamaica e ha assorbito la nebbia e la pioggia di Bristol. Parlare dei Subsonica significa parlare di musica, ma non solo: parlare dei Subsonica significa entrare in un mondo e in una storia che partono dai Murazzi sul Po e si aprono a contenere mille luoghi, fatti, ascolti, letture e visioni. Torino, dove tutto è cominciato e dove tutto continua a succedere: i suoi luoghi, le sue notti, i suoi personaggi, il suo cielo, i suoi lampioni e i suoi portici, la città della Fiat, del grigio e della voglia di scappare e la città della cultura, della musica, delle luci e del futuro. Il passato musicale a cui guardare per apprendere e andare avanti, e il presente e il futuro di gruppo da cui imparare.
Il cinema, i video, l’attenzione a ogni dettaglio visivo, l’immaginario forte e provocatorio, l’interesse per l’arte e le collaborazioni con registi e artisti. Il cyberpunk, lo sguardo sull’uomo del futuro e su un mondo ipertecnologico e straniante, la letteratura, i film, le musiche che raccontano un’umanità di carne e cibernetica. Gli occhi aperti sulla cronaca, la politica e tutto quello che ci sarebbe da cambiare. Questo libro racconta il mondo dei Subsonica e i mondi che gli girano intorno.

LETIZIA BOGNANNI
Nata a Campobasso nel 1977, si è laureata in filosofia e ha frequentato la Scuola Holden. Scrive su «Rockit», «Freequency», «Rumoremag» e «Soultrotters». Ha trasformato un blog, che ha chiuso, in un romanzo, Ma ci pensi a quanto sei stata fortunata?, con cui è stata finalista al premio Ilmioesordio 2011. Ha pubblicato racconti nella collana Singolari di LiberAria Edizioni (2012) e nelle antologie Rac-corti. Brevi storie per chi va di fretta (Giulio Perrone Editore, 2008) e The Sleepers. Racconti tra sogno e veglia (Azimut, 2008).

ROBERTA D’ORAZIO
Nasce in territorio svizzero nel 1985, per poi evolversi in diversi punti del suolo italico. Bambina prodigio, si accorge immediatamente dell’incredibile somiglianza formale tra dischi e ciambelle glassate e, allo scopo di decodificare questo mistero, inizia ad appassionarsi di musica. Ha collaborato con La città, inserto teramano de «Il Resto del Carlino», e «Rockit». Coordina i lavori in Mola Mola webzine, collettivo di ricerca bio-musicale. Lavora come addetta alla comunicazione per band ed eventi bellissimi.

martedì 17 marzo 2015

Un rosario di chiavi


Corpografie - La Cina al Matta


Al Buena Vida Club Cabaret, un'eccezionale data di "Reading che ti passa" di Claudette & The Farmer

Interrompendo per una sola sera il loro lungo periodo di assenza dalle scene - dovuto ai numerosi impegni causati dall'attività nella compravendita illegale di piume di struzzo - tornano a divertire il pubblico Claudette & The Farmer, duo comico-musicale composto da Roberta D'Orazio (voce) e Valentina Verzella (chitarra e ukulele), per una data eccezionale del loro spettacolo "Reading che ti passa" venerdì 20 marzo alle ore 22.30 presso il Buena Vida Club Cabaret in via dei Maruccini n. 51/53, seguito dal djset a cura di Stefano D'Elia. Narrando, cantando e musicando le vicende di una soubrette decaduta, di una coltivatrice diretta e della loro improbabile amicizia, le due ragazze ci accompagneranno attraverso monologhi brillanti (da Woody Allen a Luciana Littizzetto passando per svariati inediti), sketch comici, momenti romantici e riadattamenti bizzarri di celebri canzoni. Dice di loro l'agente e biografo Trevor Pescolla: "Claudette è una ex soubrette di origini francesi da sempre vissuta al centro dello stivale italico, cacciata da Fantastico 1992 in seguito ad una relazione scabrosa con l’autista di Pippo Baudo. The Farmer è una contadina abruzzese dai modi diretti e spicci di chi ha visto uccidere galline e maiali in diretta sin dall’età di sei mesi. The Farmer non credeva ai suoi grezzi occhi quando vide in una piazzola della A14, altezza Francavilla al Mare, la decaduta showgirl Claudette triste, struccata, appena abbandonata dall’ennesimo talent scout di provincia nelle cui braccia si era ripetutamente gettata dopo la delusione della tv nazionale. Spinta dalla umanità tipica di chi ha i calli nelle mani, ma non nel cuore, l’allevatrice decise di caricare la giovine donna nel suo Fiat Talento pieno di piume e mangime. La portò a casa, le offrì dello strutto e lì nacque una grande amicizia. Negli ultimi venti anni, Claudette e The Farmer hanno portato avanti la fattoria di famiglia, con tante soddisfazione e qualche capitombolo nello sterco. Finché una sera, per caso, le due amiche partecipano alla Gara di Cabaret organizzata dalla Sagra de Lu Rintrocilo di Lanciano (CH). Il duo viene squalificato a causa dei comportamenti poco civili di The Farmer, ma il pubblico è in visibilio, oltre che in preda all’alcool. Il successo convince le ragazze a mettere in piedi uno spettacolino di cabaret musicale intitolato “Reading che ti passa”. Claudette recita e canta, The Farmer zappa la chitarra in uno show esilarante che ha già conquistato i cuori di tutto l’indotto della Sevel in val di Sangro e che si prepara ad espandersi al di fuori dei confini regionali. Se vi piace il mix tra Yin e Yang, delicatezza e rozzezza, parole e musica, ingiurie e poesie, cacio e ovo, Claudette and The Farmer non ve le potete perdere." E quale luogo migliore di un cabaret club per questo atteso ritorno? L'esibizione di Claudette & The Farmer si inserisce in un folto calendario di attività culturali accuratamente selezionate, come ad esempio il recente Improshow, primo di tre appuntamenti a cura di Estrodestro Improvvisazione teatrale in cui il pubblico è direttamente coinvolto nell'andamento dello spettacolo, suggerendo agli attori le scene da improvvisare.

martedì 10 marzo 2015

La transiberiana d'Italia - La Passione vivente

A Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, diversi anni fa nacque una delle più belle ed interessanti manifestazioni che si realizzano nel periodo pasquale in Abruzzo: LA PASSIONE VIVENTE

L'Associazione Culturale Le Rotaie con la collaborazione della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane organizza per sabato 4 aprile, in occasione della tradizionale rievocazione della Passione Vivente di Barrea, la partenza dalla stazione di Sulmona sui binari della Transiberiana d'Italia, a bordo delle affascinanti carrozze d'epoca "Centoporte" e "Terrazzini" risalenti agli anni '30.

PROGRAMMA DI GIORNATA

Ritrovo dei partecipanti nei luoghi e nei posti prestabiliti e partenza con Bus privato per Sulmona. Il treno storico partirà dal binario 1 della stazione di Sulmona alle ore 11:30. Brevi fermate nelle stazioni di Cansano e Campo di Giove, nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Sosta pranzo presso la stazione di Palena, sull'altipiano della riserva del Quarto di Santa Chiara, in collaborazione con i maestri cuochi di Villa Santa Maria. Dopo pranzo, partenza del treno storico: ore 14:45, arrivo alla stazione di Alfedena-Scontrone. Ore 15:20, discesa e trasferimento al borgo di Barrea con bus navette (su due tornate, tempo di attesa per il secondo gruppo 30 minuti circa). Visita libera del paese adagiato sull'omonimo lago e dalle ore 17:30 tradizionale rappresentazione della Passione Vivente per le vie del centro storico, con oltre 150 figuranti in costumi dell'epoca. Dopo la processione, partenza con bus navette del primo gruppo per rientro alla stazione di Alfedena-Scontrone. Rientro del treno storico a Sulmona previsto per le ore 22:20. Successivamente rientro a Pescara con bus privato.

PRENOTAZIONI
ENTRO IL 10 MARZO

INFO
085-8293115

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 70.00

LA QUOTA COMPRENDE:

- VIAGGIO IN PULLMAN GT PER SULMONA
- BIGLIETTI PER IL TRENINO STORICO;
- PRANZO DI PRODOTTI TIPICI DELLA TRADIZIONE;
- BUS PER PASSIONE VIVENTE A BARREA;
- ACCOMPAGNATRICE.

L'Adriatico, protagonisti e interpreti


venerdì 6 marzo 2015

Racconti e Musica: laboratorio di tamburello siciliano con Valeria Cimò

Quando Sicilia ed Abruzzo si uniscono

martedì 17 marzo '15 ore 21:00 _ Villarzilla _ via dei pini 33, Francavilla al Mare (CH)


Ingresso libero con contributo facoltativo

“Abbiamo conosciuto Valeria in occasione di una visita a Palazzo Chiaramonte Steri di Palermo; lei presentava il progetto “Ma’arìa”, racconti sogni, di stregoneria ed incantesimi, di donne. Ammaliati e rapiti dall’esperienza unica (palazzo Chiaramonti Steri era proprio il luogo in cui fu pesantemente svolta la barbarie dell’inquisizione) abbiamo sin da subito desiderato di portare nel nostro Abruzzo questo portento di ritmo e dialettica, quel moto irruente che solo le vulcaniche sicule portano dentro. Ce l’abbiamo fatta dopo quattro anni. A unirci il progetto DIMORE ARTISTICHE.”
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Valeria nella serata terrà un breve ma intenso laboratorio di tamburello siciliano; già lo sappiamo! non sarà il classico laboratorio; sarà un interscambio di culture, un turbine di idee, di canti, di balli.
Valeria è un’artista poliedrica alla costante ricerca e studio di culture tanto vicine quanto lontane dalla sua. Non a casa la dimora artistica sarà ospitata dalla ricercatrice etnografica abruzzese Adriana Gandolfi, presso “Villarzilla” a Francavilla a Mare (CH).
Al seguito di Valeria (ma siamo certi anche in assoluta contemporaneità!!) saranno presenti alcuni artisti di spicco del panorama folkloristico abruzzese, tra i quali  Marcello Sacerdote e Sebastian Giovannucci de “I Lupi della Majella” per creare la commistione spirituale ed artistica che ci aspettiamo: in una sola serata l’esecuzione e il “perché culturale” dei balli e canti siciliani ed abruzzesi.

Valeria Cimò è cantautrice in lingua dialettale, musicista e percussionista. L’uso della lingua materna in liriche che riassumono tutte le contaminazioni della tradizione, (perché basta ascoltarlo il siciliano per capire che sopravvive contaminandosi), è mosso dal fervente desiderio di darsi profonde radici per poter volare in alto. Rispettosa dell’aspetto filologico della questione popolare, di cui si avvale anche come ispirazione nei temi più generali, vuole reinventare attingendo agli archetipi, dove trova condiviso il suo costante anelito di contatto con la natura propria ed universale. Si forma in diversi ambiti dell’arte, che tornano ciclicamente ad aiutarla nel proponimento della sua espressione: il pianoforte e più attualmente le percussioni, la pittura e la scultura, la scrittura creativa, gli studi in archeologia. La nitidezza di un suono, la fluidità di una ritmica, l’altezza di un colore, la tridimensionalità di un contenuto, la politura di una parola, il fascino subito delle saggezze lontanissime e più che mai attuali sono l’impasto e la matrice di tutta la sua poetica. La magia come tematica alchemica della poetica imbeve l’intero progetto artistico grazie alla consapevolezza tutta femminile di quanto ci sia bisogno di ricondurre la riflessione ad ambiti più spirituali e misterici senza scadere nelle mode-manie new age o in nostalgi-bucoliche vedute agresti. La magia del credere, del sognare, dell’amore e della libertà, del mistero di noi stessi, della nascita e della morte, dell’onnipresenza, del riconoscimento di tutti gli aspetti della femminilità, anche quelli stregheschi.

lunedì 2 marzo 2015

Pinolina

PinoLina è una macchinetta fotografica unica nel suo genere: e’ leggera, piccola e resistente. 
E’ allegra, a volte impegnata, a volte elegante. Ma più di tutto PinoLina ha un dono: il dono di farci vivere la poesia della sorpresa, di restituirci “con il suo occhio” una realtà un po’ imperfetta ma ricca di emozione e di vita.
PinoLina nasce dalla creatività di Valentina Mannucci e dalle conoscenze tecniche di Rolando Fidani, fotografi per passione e per professione che dal 2013 si sono lanciati nel progetto di far rivivere la fotografia delle origini.
Sabato 7 Marzo alle ore 19, presso l'Area Artigianato Artistico, in Via delle Caserme a Pescara, vi parleremo del nostro progetto, di com'è nato e di come si sta sviluppando.
Spiegheremo la costruzione e il funzionamento delle nostre fotocamere e presenteremo i nuovi modelli.
live dj set (funk/disco/rare groove) by Andrea di Musciano e Luca Faieta
Ingresso libero